Brembo, la storia di un mito italiano:

Brembo è una delle aziende più importanti d’Italia ma anche una delle più giovani: la società lombarda specializzata nella produzione di freni è stata infatti fondata meno di 60 anni fa. Scopriamo insieme la storia di questo mito italiano.

La storia della Brembo inizia l’11 gennaio 1961 quando Emilio Bombassei e il cognato Italo Breda aprono una piccola officina – la OMdS (Officina Meccanica di Sombreno di Breda e Bombassei) – a pochi chilometri da Bergamo specializzata in lavorazioni meccaniche per conto terzi (Alfa Romeo, Pirelli, etc…).

La svolta per la Brembo arriva nel 1964: un camion proveniente dal Regno Unito che trasporta dischi freno per l’Alfa Romeo si capovolge e la Casa del Biscione chiede alla OMdS di riparare i componenti.
I vertici dell’azienda che nell’arco di pochi anni cambierà nome in Brembo si accorgono che i dischi freno britannici non sono molto sofisticati e propongono all’Alfa Romeo di realizzarli in Italia ad un prezzo più basso.

La seconda svolta per la Brembo arriva nel 1975 con l’ingresso nel motorsport: l’azienda lombarda fornisce dischi freno alla Ferrari in F1 e alla MV Agusta nel Motomondiale.

Brembo sviluppa nel 1980 una nuova pinza freno per auto in alluminio, portata al debutto dall’Alfa Romeo Alfetta GTV e adottata nel giro di pochi anni dall’intera gamma Porsche.

Nel 1983 il colosso statunitense Kelsey-Hayes entra nel capitale della Brembo e risale all’anno successivo l’inizio della produzione di dischi freno in carbonio per la F1.

Il 1985 è l’anno di ingresso nel segmento dei veicoli industriali con la fornitura a Iveco, Mercedes e Renault.

Il sistema di freni Brembo in carboceramica si aggiudica nel 2004 il prestigioso premio Compasso d’Oro (assegnato per la prima volta ad un componente automotive)